IL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
                  Nella riunione del 29 luglio 2020 
 
  Visto il decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1; 
  Vista la delibera del Consiglio dei ministri del  31  gennaio  2020
con la quale e' stato dichiarato, per sei mesi, lo stato di emergenza
in conseguenza  del  rischio  sanitario  connesso  all'insorgenza  di
patologie derivanti da agenti virali trasmissibili  e  con  la  quale
sono stati stanziati euro 5.000.000,00 a  valere  sul  Fondo  per  le
emergenze  nazionali  di  cui  all'art.  44,  comma  1,  del  decreto
legislativo 2 gennaio 2018, n. 1; 
  Considerato che la dichiarazione dello stato di emergenza e'  stata
adottata per fronteggiare situazioni che per intensita' ed estensione
richiedono l'utilizzo di mezzi e poteri straordinari; 
  Vista l'ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile
n. 630 del 3 febbraio 2020,  recante  «Primi  interventi  urgenti  di
protezione civile in  relazione  all'emergenza  relativa  al  rischio
sanitario connesso all'insorgenza di patologie  derivanti  da  agenti
virali trasmissibili»; 
  Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 5 marzo  2020  con
la quale lo stanziamento di risorse di cui all'art. 1, comma 3, della
sopra citata delibera del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020,
e' integrato di  euro  100.000.000,00  a  valere  sul  Fondo  per  le
emergenze nazionali di cui  all'art.  44,  comma  1,  del  richiamato
decreto legislativo n. 1 del 2018; 
  Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 6 aprile 2020  con
la quale e' stato disposto uno stanziamento di euro 450.000.000,00, a
valere sul Fondo per le emergenze nazionali di cui all'art. 44, comma
1, del richiamato decreto legislativo n. 1 del 2018,  in  favore  del
Commissario straordinario per l'attuazione e il  coordinamento  delle
misure occorrenti per  il  contenimento  e  contrasto  dell'emergenza
epidemiologica COVID-19  di  cui  alla  delibera  del  Consiglio  dei
ministri 31 gennaio 2020; 
  Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 20 aprile 2020 con
la  quale  e'  stato  disposto  un  ulteriore  stanziamento  di  euro
900.000.000,00, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali di  cui
all'art. 44, comma 1, del richiamato decreto  legislativo  n.  1  del
2018, in favore del Commissario straordinario per l'attuazione  e  il
coordinamento delle misure occorrenti per il contenimento e contrasto
dell'emergenza epidemiologica  COVID-19  di  cui  alla  delibera  del
Consiglio dei ministri 31 gennaio 2020; 
  Viste le ordinanze  del  Capo  del  Dipartimento  della  protezione
civile n. 631 del 6 febbraio 2020, n. 633 del 12  febbraio  2020,  n.
635 del 13 febbraio 2020, n. 637 del 21 febbraio 2020, n. 638 del  22
febbraio 2020, n. 639 del 25 febbraio 2020, n. 640  del  27  febbraio
2020, n. 641 del 28 febbraio 2020, n. 642 del 29  febbraio  2020,  n.
643 del 1° marzo 2020, n. 644 del 4 marzo 2020, n. 645, n. 646  dell'
8 marzo 2020, n. 648 del 9 marzo 2020, n. 650 del 15 marzo  2020,  n.
651 del 19 marzo 2020, n. 652 del 19 marzo 2020, n. 654 del 20  marzo
2020, n. 655 del 25 marzo 2020, n. 656 del 26 marzo 2020, n. 658  del
29 marzo 2020, n. 659 del 1° aprile 2020, n. 660 del 5  aprile  2020,
nn. 663 e 664 del 18 aprile 2020 e nn. 665, 666 e 667 del  22  aprile
2020 e n. 669 del 24 aprile 2020, n. 672 del 12 maggio 2020,  n.  673
del 15 maggio 2020 e n. 680 dell'11 giugno 2020, recanti:  «Ulteriori
interventi urgenti di protezione civile  in  relazione  all'emergenza
relativa al rischio sanitario connesso  all'insorgenza  di  patologie
derivanti da agenti virali trasmissibili»; 
  Visto il decreto-legge del 23 febbraio 2020, n. 6, convertito,  con
modificazioni, dalla legge, 5  marzo  2020,  n.  13  recante  «Misure
urgenti  in  materia  di  contenimento  e   gestione   dell'emergenza
epidemiologica da COVID-19»; 
  Visto il decreto-legge  17  marzo  2020,  n.  18,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020 n. 27, recante  «Misure  di
potenziamento  del  Servizio  sanitario  nazionale  e   di   sostegno
economico per famiglie, lavoratori e imprese  connesse  all'emergenza
epidemiologica da COVID-19»; 
  Visto il decreto-legge  25  marzo  2020,  n.  19,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 22 maggio  2020  n.  35,  recante  «Misure
urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19»; 
  Visto il decreto-legge 16  maggio  2020,  n.  33,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020 n. 74,  recante  «Ulteriori
misure  urgenti  per  fronteggiare  l'emergenza   epidemiologica   da
COVID-19»; 
  Visto il decreto-legge 19  maggio  2020,  n.  34,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 17 luglio  2020  n.  77,  recante  «Misure
urgenti in materia di salute,  sostegno  al  lavoro  e  all'economia,
nonche' di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da
COVID-19»; 
  Visto il decreto-legge  16  luglio  2020,  n.  76  recante  «Misure
urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale»; 
  Visti i decreti del Presidente del Consiglio dei ministri  4  marzo
2020, 8 marzo 2020, 9 marzo 2020, 11 marzo 2020, 22  marzo  2020,  1°
aprile, 10 e 26 aprile 2020 concernenti  disposizioni  attuative  del
citato decreto-legge n. 6 del 2020,  convertito,  con  modificazioni,
dalla legge n. 13 del 2020, nonche' il  decreto  del  Presidente  del
Consiglio dei ministri 25 maggio 2020 recante disposizioni  attuative
del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19; 
  Considerato   che   il   Comitato   tecnico-scientifico   di    cui
all'ordinanza del Capo del Dipartimento della  protezione  civile  n.
630 del 3 febbraio 2020, pubblicata nella  Gazzetta  Ufficiale  della
Repubblica italiana n. 32 dell'8 febbraio 2020,  con  parere  del  24
luglio 2020, pur dando atto di una situazione attuale della curva dei
contagi in Italia ridotta rispetto ai  mesi  precedenti  ha  espresso
comunque   preoccupazione   per   la   situazione   sia   a   livello
internazionale  sia  a  livello  interno,  concludendo  che  esistono
oggettive condizioni per il mantenimento delle misure  contenitive  e
precauzionali  adottate  con  la  normativa  emergenziale,  che  puo'
fornire al decisore strumenti piu' agili e rapidamente attivabili per
affrontare adeguatamente situazioni critiche che dovessero  venire  a
configurarsi; 
  Considerato che sebbene le misure finora adottate abbiano  permesso
un controllo efficace dell'infezione, l'esame dei dati epidemiologici
dimostra che persiste una trasmissione diffusa del virus che,  quando
si  verificano  condizioni  favorevoli,  provoca  focolai  anche   di
dimensioni rilevanti, talvolta associati all'importazione di casi  da
Stati esteri, e che pertanto l'emergenza non puo' ritenersi conclusa,
stante il rischio effettivamente presente  su  parti  del  territorio
nazionale; 
  Vista la nota prot. n. GAB_AR 54-P-27 del 27 luglio 2020 con cui il
Ministro della salute ha trasmesso  l'estratto  del  verbale  del  24
luglio  2020  del  Comitato  tecnico-scientifico  e  ha  chiesto   di
considerare la proroga dello stato di emergenza; 
  Considerato che risultano tutt'ora in corso gli interventi  per  il
superamento del contesto di  criticita'  e  che  risulta  attuale  la
necessita' di adottare le opportune misure volte all'organizzazione e
realizzazione  degli  interventi  di  soccorso  e   assistenza   alla
popolazione di cui all'art. 25,  comma  2,  lettera  a)  del  decreto
legislativo n. 1 del 2018, nonche' di quelli  diretti  ad  assicurare
una compiuta azione di previsione e prevenzione; 
  Considerato  che  l'attuale   contesto   di   rischio   impone   la
prosecuzione delle iniziative di carattere straordinario  ed  urgente
intraprese,  al  fine   di   fronteggiare   adeguatamente   possibili
situazioni  di  pregiudizio  per  la   collettivita'   presente   sul
territorio nazionale; 
  Ritenuto che la predetta situazione  emergenziale  persiste  e  che
pertanto  ricorrono,  nella  fattispecie,  i   presupposti   previsti
dall'art. 24, comma 3, del citato decreto legislativo n. 1 del  2018,
per la proroga dello stato di emergenza; 
  Su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri; 
 
                              Delibera: 
 
  1. In considerazione di quanto esposto in premessa, ai sensi e  per
gli effetti dall'art. 24, comma 3, del decreto legislativo n.  1  del
2018, e' prorogato, fino al 15 ottobre 2020, lo stato di emergenza in
conseguenza  del  rischio  sanitario   connesso   all'insorgenza   di
patologie derivanti da agenti virali trasmissibili. 
  La presente delibera  sara'  pubblicata  nella  Gazzetta  Ufficiale
della Repubblica italiana. 
 
    Roma, 29 luglio 2020 
 
                                                 Il Presidente        
                                           del Consiglio dei Ministri 
                                                     Conte